Nobili, italia viva: “Lo sport è una componente importante contro il virus”

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In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, ecco le sue parole: L’editoriale di Zazzaroni? Immagino che lui si riferisca ad una serie di polemiche sullo stadio in questi mesi come se il calcio fosse l’ultimo dei problemi. Ricorderete che c’è stato un momento in cui in questo paese persino chi faceva attività sportiva individuale era criminalizzato. Quando poi lo sport è una componente importante per la salute e questo conta anche durante la pandemia. Purtroppo i problemi non sono così semplici come vogliono mostrare i populisti. Se si studiano i problemi, ci si rende conto che il calcio indirettamente finanzia quasi tutto l’ecosistema sportivo italiano. Dipende da uno con che lenti guarda il mondo: se con il populismo o quello della realtà che ha di fronte. Intendo dire che se uno guarda il mondo con gli occhi dei populisti dice “Perché occuparci della serie A e dei calciatori della serie A? Occupiamoci dei problemi della povera gente”, quando questa affermazione non è realistica. Credito di imposta? Segnalo che l’altra questione che abbiamo posto ha ottenuto resistenze. Piccole cose non risolutive di una situazione complessa. È la stessa difficoltà che stanno vivendo molti imprenditori come nella ristorazione. Hanno fatto investimenti per adeguarsi alle regole e poi gli abbiamo cambiato regole. Io faccio parte di Italia viva e le nostre obiezioni al governo sono note. Ricorderete gli 80 euro di Renzi che sono continuate ad esistere. Questo governo li ha trasformati 100 euro, ma c’è un errore nella legge di bilancio e non sarebbero erogati nel 2021 se noi non mettiamo una pezza. Capirete che quando noi diciamo che questo governo deve darsi una regolata, riguarda tutto. Faremo di tutto per dare una mano al mondo dello sport. Io ho presentato emendamenti su emendamenti sul divieto di sponsorizzazione sul decreto dignità. Lo fece il governo gialloverde. Ora c’è un altro governo e noi diciamo con forza che questo provvedimento va sostituito. O le scommesse sono illegali e le rendiamo illegali, non si utilizza un principio etico che porta via risorse. Non si combatte la ludopatia così! Tutti gli sportivi che hanno sostituito la scommessa legale di qualche euro a settimana, se noi togliamo le scommesse legali che portano risorse fiscali e al mondo dello sport come noi, quelli come noi smetteranno di scommettere, altri andranno nel mondo delle scommesse illegali. Questa scelta ha tolto risorse senza ragione. Il vero errore è considerare il mondo dello sport per compartimenti stagni. Lo sport è un ecosistema”.

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