Fine anno, tempo di bilanci, per tutti. Dopo il lockdown si è rientrati in campo e la Coppa Italia è stata la competizione che ha riaperto i giochi. Protagonista assoluto del primo titolo dell’era Covid è stato il Napoli. La squadra di Gattuso – bravo nel raccogliere i cocci di quel che era rimasto dopo l’esonero di Ancelotti a dicembre 2019 – ha staccato il pass per la finale pareggiando 1-1 al San Paolo (si chiamava ancora così l’impianto di Fuorigrotta) la gara di ritorno contro l’Inter (0-1 era finita l’andata a Milano prima della sosta forzata) e poi ha conquistato la coppa ai calci di rigore dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari contro la Juventus all’Olimpico di Roma. È stata la prima vera grande festa di sport dopo i mesi di isolamento domiciliare per i giocatori e per i tantissimi tifosi che infatti si sono riversati nella notte per le strade per festeggiare il titolo conquistato dal Napoli di Gattuso. Troppo forte il desiderio di esultare dopo mesi di sofferenze e troppo grande la soddisfazione arrivata solo dopo i prodigiosi interventi di Meret, sostituto per una notte di Ospina squalificato per somma di ammonizioni nella semifinale pareggiata dagli azzurri.
Il Mattino