LA SITUAZIONE
Intanto l’umore di Meret, che non può certo essere dei migliori, non influisce sulla mente del ragazzo. Come sempre il suo pensiero è al campo. Anche l’ultima chiamata in Nazionale da parte di Mancini gli ha portato una bella dose di autostima e fiducia. Contro il Milan sentiva la responsabilità, ma non l’ha vissuta come un peso. L’alternanza con Ospina non lo mette certo di ottimo umore, ma sente anche che è una mancanza di fiducia totale da parte dell’allenatore. Con Gattuso continua ad avere un ottimo rapporto. Parlano, si scambiano idee e si confrontano di continuo. Il futuro, però, resta ancora un enorme punto interrogativo. Il contratto scadrà nel 2023, ma da qui a giugno potrebbe succedere di tutto. Già in estate il suoi agenti Federico e Andrea Pastorello avevano parlato con il Napoli per avere garanzie circa l’utilizzo di Alex e in tal senso lo stesso Gattuso era stato molto chiaro facendo capire l’importanza che aveva il ragazzo nel suo progetto tecnico e le presenze (stesso numero di gare tra lui e Ospina) gli danno ragione. Intanto Alex pensa solo a lavorare e a tenere il profilo basso: senza alzare polveroni o casi all’interno dello spogliatoio. Preferisce far parlare il campo, tutto quello che riceverà sarà solo merito del suo lavoro e delle sue parate. Con la convinzione che magari, anche se Ospina fosse stato in perfette condizioni, ci sarebbe stato il ballottaggio contro il Milan. «Non sarei così sicuro che Gattuso avrebbe scelto il colombiano contro il Milan. Non so se è Ospina sia davvero il titolare, altrimenti perché non gioca soltanto lui?», si chiede Orsi. «Magari l’alternanza ci può stare tra campionato e Coppa Italia, al massimo in Europa League, ma poi basta». Fonte: Il Mattino