Dare a Cesare quel che è di Cesare. In poche parole riconosciamo i meriti di chi li ha. Nel caso specifico diamoli a Rino Gattuso, tecnico del Napoli e a Paulo Fonseca, allenatore della Roma. Entrambi, come scrive La Gazzetta dello Sport, “spianatori di guai”: “Paulo Fonseca ha perso soltanto a tavolino, ed era la prima giornata. Rino Gattuso è caduto con il Sassuolo, ma prima aveva lasciato punti sempre per decisione del giudice sportivo, causa la trasferta mancata in casa della Juventus. Il disincantato Fonseca fa scivolare ogni scintilla polemica, cerca spesso di smorzare i possibili incendi con l’ironia, la pazienza, ma anche con i risultati. Quindici gare utili consecutive (sul campo) in A lo dimostrano. Gattuso è vulcanico e non per ciò che vede sopra il golfo; sbrocca o protegge i giocatori a seconda delle reazioni dall’esterno, che sa annusare benissimo. Sono entrambi spianatori di guai, e non è che manchino gli impicci dalle parti dell’Olimpico o del San Paolo. Le due squadre sono anche unite da un’assidua ricerca del gol, che è il fine più gustoso del calcio. Sono in testa alla classifica dei tiri in porta: 53 per la Roma, 51 per il Napoli e i giallorossi comandano anche nelle conclusioni complessive (109, tre più degli azzurri).”