A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte Le curiosità su Bologna-Napoli
Approfondimento su Bologna-Napoli
Bologna-Napoli: il campionato ora osserverà una settimana di sosta per gli inutili impegni della Nazionale in un momento davvero difficile.
Si è giocata ieri pomeriggio allo stadio Dall’Ara di Bologna la sfida valida per la settima giornata del campionato di serie A tra i padroni di casa felsinei e il Napoli.
A decidere il match è stata la rete del nigeriano Victor Osimhen che ha portato gli azzurri al terzo posto in classifica, in attesa di una sentenza che oggi difficilmente ribalterà quella precedente del giudice sportivo.
Ecco i principali spunti del match:
- L’imprescindibile Numero Uno: lo abbiamo detto qualche settimana fa, ci sarà alternanza in porta anche in questa stagione, ma Ospina oggi resta il titolare nelle partite più importanti. Su questo tema mi sono sbilanciato da molto: Meret ha più talento, ma il colombiano oggi è nettamente più decisivo, come dimostrato ieri in un match tranquillo per 75 minuti, dove nel finale ha saputo regalare i tre punti ai suoi.
- La legge di Ringhio: è successo in passato a Lozano e Allan, ieri è stato il turno di Mario Rui e Ghoulam ma sia chiaro a tutti che col mister calabrese non esistono gerarchie e posti fissi garantiti. Sarà necessario che i due terzini mancini se lo mettano in testa sin da subito perchè non sarà assolutamente facile riguadagnarsi la fiducia di Gattuso, che però ha sempre saputo perdonare.
- Il vero padrone della fascia: Gattuso lo ha deciso in tempi non sospetti, ovvero quest’estate, il titolare della fascia sinistra è Hysaj e con pieno merito per quanto dimostrato in termini di dedizione, applicazione, e intelligenza tattica. Neanche il sottoscritto fosse il procuratore dell’albanese, ma davvero non comprendiamo cosa si aspetti per accordarsi sul rinnovo.
- Un esempio per i negazionisti: c’è una parte del popolo che ritiene che il Covid non esista o non sia dannoso, ma se proprio non si vuole credere ai medici e all’Organizzazione Sanitaria Mondiale basta guardare la prestazione ieri di Zielinski. Il giovane polacco davvero sembra non reggersi in piedi neanche per il solo quarto d’ora in cui è chiamato in causa, dopo quasi un mese di positività, proprio come nei due precedenti spezzoni di partita giocati.
- Lo scempio targato “Nicchi-Rizzoli”: tanti a Napoli lamentavano l’arbitraggio nello scorso turno a seguito di una sconfitta (meritata a mio avviso) col Sassuolo, mentre a Bologna si lascia passare sotto traccia le nefandezze del signor Pasqua. Sarebbero tanti gli aggettivi (e non tutti riportabili da un giornalista) per uno dei giovani Don Abbondio lanciato da Don Rodrigo Rizzoli in condivisione con Nicchi. Va bene annullare il gol di Koulibaly ma nella stessa azione nessuno dei tanti arbitri tra video e campo è stato in grado di vedere l’atterramento di Osimhen qualche secondo prima? E il girarsi dall’altro lato in pieno stile manzoniano di questo giovane e “rampante” arbitro quando Schouten commette un nettissimo secondo fallo da ammonizione? Tutto questo mentre i designatori sospendono Giacomelli a distanza di un anno per aver danneggiato Roma e Milan, quando invece era rimasto impunito dopo un vergognoso Napoli-Atalanta (anzi premiato con la proroga di un anno).
Articolo a cura di Marco Lepore