Gattuso potrebbe riportare Mertens al centro dell’attacco azzurro
Cambiare modulo adesso non sarebbe il segnale giusto per la squadra. È chiaro che il 4-2-3-1 non è un mantra, Gattuso vi può rinunciare tranquillamente anche giovedì per il classico 4-3-3 (il pieno recupero di Elmas e Zielinski è manna dal cielo in questa ottica), ma forse fallo adesso significherebbe mandare un messaggio sbagliato alla squadra. Ci penserà in queste ore, Gattuso. Sta lavorando, sodo, Ringhio a una fisionomia tattica ben precisa ma cambiare adesso, dopo la prima sconfitta in campionato (sia pure a distanza di pochi giorni dall’altra con l’Az) potrebbe significare scoraggiare Mertens e soci. L’impressione è che Gattuso andrà avanti così e che il modulo dipenderà anche da chi vorrà far giocare. E questo dipenderà anche dallo stato di forma. Visto che quella di giovedì è in ogni caso la sesta partita in 16 giorni. Insomma i cambi dipenderanno anche dalle condizioni e in base agli uomini Gattuso sceglierà il modulo. L’assenza di Osimhen squalificato spinge in automatico Petagna titolare, anche se è evidente che c’è una (timida) tentazione di riportare Mertens là davanti. Con Zielinski alle sue spalle. La cura-Gattuso punta sulla serenità. La sconfitta è giunta inattesa e vedere il Milan allontanarsi così non è cosa che faccia bene all’umore. Ma non è il tempo di avere esitazioni. Il ko è stato solo un episodio ed è questo che ripeterà oggi alla squadra il tecnico. Bisogna continuare a lavorare, sempre senza deflettere dai principi base: il gruppo conta sopra ogni altra cosa e deve essere un blocco unico e l’ allenatore lo gestisce alternando bastone e carota eppure con coerenza assoluta. Tatticamente, invece, due sono gli imperativi categorici: la linea difensiva deve essere sempre alta, e tutta la squadra deve mettere pressione fisica sull’avversario. Fonte: Il Mattino