A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista.
“In questo Paese è molto facile fare i commentatori di calcio e i giornalisti se si analizza soltanto il risultato. Quello lo sa fare benissimo anche il mio barbiere, potrebbero chiamare lui. Il Napoli ha sbagliato tantissimo nel primo tempo, nonostante avesse giocato contro il Sassuolo che aveva rinunciato alla sua idea tattica per avere concentrazione centrale e due giocatori dietro alla prima punta. Credo si tratti più di un episodio che di un campanello d’allarme. Anzi, non è la prima volta che il Napoli costringe gli avversari a cambiare, quindi spaventa. Le coppe si sentono eccome, soprattutto nel secondo tempo. L’Europa League peraltro si gioca il giovedì, si torna di notte o di venerdì e il sabato devi già preparare la partita dopo. Le coppe incidono, sono molto a ridosso degli impegni di campionato e qualcosa portano via. Poi il Napoli ha fatto 22 tiri in porta, la partita l’ha dominata. La perdi come l’hai persa e un po’ ti scoccia. Ma può succedere che ci sia quella giornata in cui non va niente dentro e alla prima occasione prendi gol. Sono episodi, non sintomi di una crisi. Servirebbe Milik? Ha già tantissimi attaccanti. Non mi sembra che sia questo il problema. Ieri il Sassuolo nel primo tempo poteva prendere 3 gol, non lo dico io ma basta vedere gli highlights. Si guarda solo al risultato ma la cultura sportiva così non cresce. Se dico Napoli a chi penso? Credo che dipendere da un giocatore sia sempre un grosso errore: se ha il mal di pancia o l’influenza cosa fai? Il Napoli ha più giocatori che possono determinare la partita”.