CdS pagelle – Bene Politano, sufficienti Di Lorenzo e Maksimovic
Male a centrocampo Lobotka e Fabian Ruiz
Il Napoli contro l’Az Alkmaar, esordio in Europa League, doveva dare conferme dopo la vittoria contro l’Atalanta, ma rispetto alla gara contro gli orobici, i ritmi sono più bassi. Le occasioni non mancano, come ad esempio con Politano, parata del portiere ospite, ma soprattutto con Mertens. Assist di Osimhen e il belga manda sul fondo. Nella ripresa gli olandesi passano, cross di Svensson e De Widt batte Meret, male nella circostanza Koulibaly. L’assalto degli azzurri è nei colpi di testa non precisi di Osimhen e del neo entrato Petagna. Nel finale tiro di Politano deviato in angolo dalla difesa dell’Az Alkmaar. Nelle pagelle del CdS male anche Fabian Ruiz e Lobotka.
Meret 6 – Nel primo tempo è lo spettatore numero 1001: giusto un paio di brividini e neanche una parata. Soltanto accenni. A rompere la sua noia, si fa per dire, ci pensa de Wit.
Di Lorenzo 6 – E’ vivace, come sempre: Karlsson gli concede la liberta dell’affondo e lui fa avanti e indietro a ripetizione. Ottime condizioni, scarsa precisione.
Maksimovic 6 – Si divide tra Karlsson e de Wit senza affanni: contrasta e chiude le porte di forza, d’esperienza o in scioltezza. Come capita. Ma sempre con una certa puntualità.
Koulibaly 5 – Che non sia in grande spolvero si capisce già nel primo tempo, quando si complica la vita da solo in un disimpegno palla al piede un po’ così. Casualità, per carità, ma il vuoto su de Wit a centro area, sull’1-0, è un buco vero. Troppe distrazioni: brutta serata.
Hysaj 5,5 – Una prima parte senza nulla di particolare da segnalare: in positivo e in negativo. Poi, però, ricomincia la partita e dal suo lato sfonda Svensson: e la fine della sua passerella coincide con l’esigenza di attaccare per ribaltare.
Mario Rui (14’ st) 6 – I primi due palloni della sua stagione, perché è ieri che Mario ha esordito, sono due cross calibrati, precisi, pericolosi. Aumenta la spinta come da copione.
Fabian 5,5 – Il prologo è di quelli che autorizzano ad essere ottimisti. E anche molto. Nella ripresa, però, diminuiscono la frequenza dei giri e di conseguenza delle giocate: ed è il tramonto.
Lobotka 5 – Comincia piuttosto bene da scudiero di Fabian: corsa e pressing, copertura, ma per caratteristiche non ha la capacità di fare il filtro che serve. E neanche di ricamare nel momento del bisogno.
Demme (21’ st) 5 – Prova a mettere un po’ d’ordine, ma la ruggine è inevitabile.
Politano 6,5 – Uno dei migliori anche nella serata peggiore del Napoli. Quella della prima sconfitta stagionale che lui prova a evitare fino a quando resta in campo: puntando l’uomo come quasi nessuno e cercando la soluzione personale con il classico sinistro al veleno.
Bakayoko (37’ st) sv – Una manciata di minuti e qualche traccia.
Mertens 5,5
E’ il regista offensivo e il rifinitore, a maggior ragione in assenza di Insigne, e ha lo sguardo fisso su Osimhen: dialoga con lui, lo cerca, prova a innescarlo e a lanciarlo in verticale. Proprio come con l’Atalanta: ma questa volta sono briciole. Anche al tiro: nel primo tempo cerca il giro in area, il suo must, ma non gli dice bene.
Lozano 5 – Dopo un tris di partite di ottimo livello, in grande crescendo, il Chucky si ferma: più d’un passo indietro nella sua posizione prediletta, sia negli affondi sia nei guizzi, nonostante l’opposizione debole. E nell’azione del gol olandese si fa infilare da Svensson.
Insigne (14’ st) 6 – Non giocava dalla partita con il Genoa datata 27 settembre, quasi un mese: che sia tornato è una splendida notizia, certo, ma ieri era impossibile pretendere di più. Sia chiaro: entra e prova con grande tenacia a dipingere dalla sinistra, ma il pennello non incanta.
Osimhen 5 – La giovane gazzella scatenata questa volta sembra un leone in gabbia: è sempre pericoloso quando parte e quando attacca gli spazi, sempre, ma la precisione al tiro ha fatto festa. Troppa.
Petagna (21’ st) 5,5 – Entra e ci prova subito, di testa, ma alza sulla traversa. Aumenta il peso in area, ma non quello specifico: in mezzora, del resto, non si può pretendere la luna.
Gattuso (all.) 5 – Il Napoli che non ti aspetti, a due facce: ottimo in campionato, addirittura strepitoso con l’Atalanta, e poi deludente in Europa. Alla prima e con un avversario falcidiato dal Covid: onore agli olandesi, chapeau, ma Rino dovrà correggere una volta per tutte l’intermittenza della squadra.
F. Mandarini (CdS)