Lo staff dell’Az Alkmaar ha fatto una richiesta particolare al personale dell’Hotel dove alloggiano
I giocatori e lo staff tecnico dell‘Az Alkmaar al loro arrivo all’aeroporto di Napoli hanno presentato all’Usmaf, il servizio sanitario di frontiera, le autocertificazioni sul Covid e i risultati negativi dei tamponi effettuati nelle ultime 48 ore, rispettando così le regole previste attualmente dalle norme nazionali. Per questo al gruppo è stata solo misurata la temperatura ed è stato concesso l’ingresso a Napoli. A questo punto l’Asl potrà intervenire solo se tra i calciatori o lo staff della squadra dovessero evidenziarsi sintomi o problemi di salute. Nel pomeriggio la squadra ha tenuto anche la rifinitura regolarmente al San Paolo. Per quel riguarda il protocollo aggiuntivo in hotel, la squadra ha chiesto a tutto il personale di indossare le mascherine Ffp3 e non le semplici chirurgiche. A calciatori e staff sono state assegnate camere singole che verranno igienizzate dopo la partenza. Il personale incrocerà poco la squadra anche quando saranno a pranzo, cena e colazione. E ogni ambiente sarà poi sanificato da una ditta esterna. «I nostri positivi stanno bene, per fortuna», spiega Slot. «Abbiamo parlato a lungo con l’Uefa e non vediamo l’ora di giocare. Per me sarà bellissimo. Per quello che so io, e sto diventando un esperto, solo l’Uefa può decidere se giocare o no e se hai più di 13 giocatori in lista si gioca. Ti possono bloccare solo in due casi: l’Asl di Napoli che ti blocca all’arrivo o quella d’Olanda che non ti permette di partire. E a noi non è successo, altrimenti non sarei qui. Dobbiamo imparare a convivere e a lavorare con questo virus. Ci sono dei protocolli e all’interno del club ci stiamo molto attenti. Purtroppo è scoppiato un focolai anche se sappiamo di aver fatto il possibile per evitare che accadesse».
Fonte: Il Mattino