Mastrandrea non è una figura totalmente sconosciuta ai tifosi partenopei: romano, 52 anni, ex docente universitario, giudice del Tar, Consigliere di Stato, Capo dell’Ufficio legislativo alle Infrastrutture e Trasporti, è stato il Consigliere che ha emanato la sentenza che ha scagionato il Napoli nel Gennaio del 2013 dall’accusa di responsabilità oggettiva per la mancata combine di Sampdoria-Napoli (2010), tentata dall’allora portiere Matteo Gianello, che coinvolgeva anche Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Mastrandrea ridusse a zero i punti di penalizzazione (ne erano stati chiesti due) per la squadra all’epoca allenata da Mazzarri e ridusse la squalifica per i due difensori partenopei, un caso che ha fatto scuola, perchè la sentenza sfatò il tabù della “responsabilità oggettiva”, dando ragione al club di De Laurentiis contro ogni previsione.