La prima sessione di calciomercato nell’Era Covid qualche segnale lo ha lanciato e i grandi campionati europei non possono certo trascurarlo. Due indicatori su tutti: la spesa aggregata dei cinque campionati top (Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1) ha fatto registrare una brusca contrazione, -43% rispetto alla finestra estiva del 2019; l’aumento dei prezzi, nella stima elaborata dal Cies per calciatori con medesime caratteristiche tecniche, anagrafiche e contrattuali, è stato solo del 6%, mentre negli anni precedenti l’inflazione era stimata nel 15%. Insomma: una prima, significativa frenata. Siamo ancora lontani dalle stime ben più apocalittiche diffuse da Andrea Agnelli al termine dell’ultimo meeting dell’Eca: il parco giocatori dei club europei potrebbe svalutarsi del 20-30%. Fonte: CdS