L’avvocato Mattia Grassani, legale di fiducia della SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione Si gonfia la rete:
“Già da domenica ho decretato silenzio stampa per quanto riguarda la lettura dei mezzi di informazione, perché se ne leggono di ogni tipo. La fantasia giuridico-sportiva non ha limiti. Lo stato dell’arte è il seguente: pendono due procedimenti. Uno è quello sulla mancata disputa della gara Juventus-Napoli, con il Napoli che ha depositato i motivi di reclamo. Il Giudice Sportivo non ha comunicato la data della sentenza (perché lo farà) ma credo sia fisiologico rispetto alla mole di documenti. Quando lo farà darà a entrambe le squadre un termine preventivo per depositare altre memorie, che vanno depositate due giorni prima della sentenza”.
Ipotesi di decisione?
“Non prima di mercoledì, giovedì o venerdì”.
Punto di penalizzazione?
“Costituisce sanzione accessoria rispetto a quella principale, laddove venga accertato che la squadra non è andata a giocare. Ma in caso di forza maggiore e in caso quindi di gara rinviata, il punto di penalizzazione non può essere dato. O punto di penalizzazione o 3-0 tavolino oppure niente. O è 1 o è 2, non può essere X”.
Come mai tutto questo tempo per decidere?
“Io sono assolutamente confidente che il tempo possa giocare un ruolo a favore del Napoli e non contro. Esiste quell’indagine parallela della Procura di cui il Giudice Sportivo si può avvalere. Il dossier che ha in mano credo sia un dossier che superi le 1000 pagine. Decisioni affrettate o accelerazione della pronuncia sarebbero peggio per il Napoli, che invece tre vantaggio da un’attenta lettura delle carte. Ben venga l’attesa, ma sono comunque tempi dettati dal codice. Il fatto che il Dottor Mastrandrea – che ha grande esperienza – stia impiegando qualche giorno in più non è un’eresia considerando la mole di documenti e rapportandoli ai tempi generici della giustizia ordinaria, per noi però questa attesa è un dato tranquillizzante”.
Se il Napoli poteva giocare lo stesso anche con i tanti giocatori fuori come ha detto Faggiano?
“Mancavano i numeri, c’è un discorso di lista. Questo tipo di situazione non consentiva numericamente alla società di raggiungere il numero di 13 giocatori per giocare. Una speculazione del genere è abbastanza trascurabile”.
“Bolla” e rispetto protocollo?
“L’ASL, quando ha rilevato la positività di Zielinski chiedendo la lista dei contatti stretti, ha poi prodotto una nota dando isolamento domiciliare, salvo una diversa domiciliazione che poteva risultare ovviamente nel centro tecnico di Castel Volturno. Il Napoli si è attenuto a questo. Quando la struttura è stata pronta, a quel punto è stata comunicata la nuova sede all’ASL. Servono dei tempi tecnici per allestire una struttura con norme anti covid. Mertens in giro per ristoranti? Spazzatura mediatica, informazioni totalmente fuorvianti, si è dimostrato che risultava un’uscita precedente rispetto alle positività”.