Callejon: “Dopo Napoli ho scelto di rimanere in Italia”
José Maria Callejon è arrivato a Firenze tra gli insulti: quelli che i tifosi della Fiorentina hanno rivolto a Federico Chiesa nelle stesse ore in cui l’ex calciatore del Napoli sbarcava all’aeroporto del capoluogo toscano, scortato da Dario Dainelli, ex roccioso difensore ed oggi dirigente gigliato. I tifosi della Fiorentina, inviperiti da una scia che parte da Roberto Baggio e termina al figlio di Enrico Chiesa, hanno contestato il calciatore che ha chiesto ed ottenuto la Juventus, con un primo accenno anche di distanza dall’operato della società guidata da Rocco Commisso. Sui social, invece, tanti sono stati i messaggi per Callejon da parte dei supporter partenopei, in un misto tra auguri per la nuova avventura e qualche rimpianto per non aver proseguito, magari per un’ultima stagione, l’avventura al San Paolo, dopo 7 anni vissuti da protagonista.
«Io sostituto di Chiesa? No, io non sono Federico, sono José Maria Callejon. Lui è molto forte e dove andrà farà bene perché è un grandissimo giocatore, io vengo qui per fare il mio lavoro e rendere felici i tifosi»: con queste parole, subito molto apprezzate anche da una piazza in fermento per la pesante cessione, lo spagnolo ha messo un punto a paragoni e speculazioni. «Vengo con tanta voglia di far bene, dopo due mesi in cui mi sono allenato da solo. Questa sosta mi permetterà di entrare bene in gruppo per la prossima settimana», ha aggiunto Callejon che poi ha spiegato perché la scelta della Fiorentina: «Mi piace la squadra e anche la città, che è bellissima, e sicuramente, dopo Napoli per me e la mia famiglia era importante rimanere in Italia». Marco Giordano (Il Mattino)