Andrea Maldera, match analyst dell’Ucraina, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte, durante la trasmissione Si Gonfia La Rete:
Gattuso?
“Senza fare paragoni, che ne calcio sono difficili, un po’ mi ha sorpreso. Non tanto l’interpretazione del suo calcio quanto il suo ingresso nel ruolo. Ho lavorato con lui quando era un calciatore, adesso ha mantenuto lo spirito combattivo ma ha aggiunto equilibrio, serenità e lucidità, fondamentali per essere allenatori al giorno d’oggi. Bisogna gestire gruppo, stampa, rapporti con lo staff. L’ho sentito non tanto tempo fa, mi ha colpito la sua crescita nel ruolo. Sono contento per lui, è all’inizio di una carriera che può diventare grande”.
Napoli in campo contro la Juve?
“Credo che Gattuso si stia approcciando al 4-2-3-1 in partenza. Già negli anni passati quando andava sotto giocava con le due punte e toglieva un centrocampista. Quest’anno sta meditando di partire così già dall’inizio, però rischi di perdere un po’ di equilibrio. Io credo che partirà con il 4-3-3 contro la Juve. Ormai ci sono più partite all’interno della partita”.
Rosa costruita per i 5 cambi?
“Assolutamente sì. La squadra ovviamente ha conoscenze maggiori sul 4-3-3 nelle uscite e nella lettura degli spazi. Sicuramente ora ha più certezze, però se parte più offensivo e le cose vanno male magari emergono dubbi. Gattuso è intelligente, se lo farà avrà certezze per farlo”.
Bakayoko?
“Giocatore che Gattuso apprezza molto e di grande personalità. Credo che nello sport ci siano dei livelli: lui può elevare, dal punto di vista dell’esperienza e della personalità, il livello qualitativo del Napoli. Può giocare a 2 o a 3, può fare sia il vertice basso che la mezzala di posizione. Di certo il Bakayoko visto nell’ultimo Milan di Gattuso sarebbe utilissimo alla rosa del Napoli, anche dal punto di vista fisica”.
Gattuso e Pirlo, come allenatori chi è in vantaggio?
“Per giudicare Andrea ci vuole ancora un po’ di tempo, troppo presto. Si è trovato in una realtà nella quale deve dare risposte immediate. Anche Gattuso il primo anno al Milan ebbe difficoltà. Ora Gattuso ha qualcosa in più, credo sia normale. Rino oltre a qualità tattiche è straordinario e credibile con i giocatori. Se deve attaccarti al muro lo fa senza problemi, questa cosa è molto apprezzata. E’ sincero nel bene e nel male“.