Caso Suarez, la Procura convoca i legali bianconeri

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Federico Cherubini prima, Fabio Paratici poi. Lo staff della Juve era sceso in campo in prima persona per assicurarsi che Luis Suarez superasse il test e conseguisse l’attestato di lingua italiana, in modo da potere ottenere la cittadinanza. Nessuno è indagato ma l’esame di Suarez coinvolge sempre più il club torinese Per questo oggi il procuratore di Perugia Raffaele Cantone ha convocato in procura, come testi, Luigi Chiappero, avvocato dei bianconeri, e Maria Turco, legale dello stesso studio, che ha seguito l’iter del test di Suarez e che, dopo l’esame farsa ha detto entusiasta ai vertici dell’Università: «In futuro ci saranno altri giocatori». Una frase che ha fatto scattare, oltre al falso e alla rivelazione del segreto d’ufficio, anche la corruzione per il rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Giuliana Greco Bolli, e per il dg Simone Olivieri. Agli atti ci sarebbe anche un video dal quale emergerebbe con chiarezza che l’esame del centravanti fosse falsificato, con domande preconfezionate e trasmesse giorni prima.

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È stato Cherubini, Head of Football teams and technical areas, a contattare, in virtù di una vecchia conoscenza (è anche lui umbro) Maurizio Oliviero, rettore della Statale di Perugia. Voleva sapere se il suo ateneo prevedesse i test necessari per la cittadinanza. «Paratici – dice Oliviero – mi ha chiamato dopo l’esame». E viaggia spedita anche la procura della Figc. L’ufficio diretto dal procuratore Chiné avrà tempi rapidi sul caso Suarez.
Violati gli articoli 4 e 32. Dopo il fascicolo d’indagine aperto mercoledì a breve verrà avviato anche un procedimento. L’obiettivo è accertare la responsabilità della Juve. O meglio dei suoi dirigenti. Cosa rischia la Juventus? In sede sportiva, la società risponde dell’operato dei suoi tesserati. Si profila un illecito disciplinare previsto al comma 7 dall’articolo 32 del Codice, che riguarda proprio la violazione delle norme in materia di tesseramenti, compiuta mediante falsa attestazione di cittadinanza. Oltre alla slealtà sportiva prevista all’articolo 4. Il tutto però potrebbe chiudersi con un’ammenda salata per il club (c’è l’attenuante del mancato tesseramento del giocatore) e una possibile squalifica per i dirigenti coinvolti (se sarà accertata una responsabilità).
A cura di Emiliano Bernardini e Valentina Errante
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