Polemiche infinite. E accuse di razzismo. Dopo il parapiglia finale in Psg-Marsiglia, che ha portato a 5 espulsioni e momenti di vero far west, ieri sera Neymar, espulso anche lui per aver dato un cazzotto a Gonzàlez e rilevato dal Var, ha continuato su Twitter, rispondendo proprio ad un post del calciatore dell’Om. Prima il brasiliano, al rientro ieri dopo aver debellato il Covid-19, ha cinguettato:”Cogliere la mia aggressività per il Var è facile, ma voglio vedere le immagini del razzista che mi chiama “scimmia figlio di p….”. Io vengo espulso, a loro cosa succede?”.
Alvaro Gonzàlez si è difeso, pubblicando una foto insieme ai compagni di squadra prima di salire sull’aereo:”Non c’è posto per il razzismo. A volte bisogna imparare a perdere” ha scritto lo spagnolo. Ed è arrivata prontamente la risposta di Neymar proprio sotto il post del calciatore dell’OM:”Non sei un uomo che ammette il suo errore” ha tuonato il nazionale brasiliano “insultare e portare il razzismo nelle nostre vite non va bene. Non ti rispetto! Non hai carattere! Assumiti le responsabilità di quello che dici, amico…sii un uomo! Razzista”.
In campo è stata una vera e propria battaglia. E Gonzàlez quasi alla fine del primo tempo, ha accusato Di Maria di averlo sputato chiedendo l’intervento Var. Nessun provvedimento è stato preso nei confronti dell’argentino che ha continuato a giocare. Rimangono delle scene da censurare, soprattutto in un finale turbolento che ha visto coinvolti tutti i giocatori in campo. Per esempio: Kurzawa e Amavi si sono presi letteralmente a calci e hanno chiuso entrambi in anticipo. Così come Benedetto e Paredes. Quest’ultimo, appena messo piede in campo, ha colpito Payet volontariamente e in ritardo beccandosi inizialmente il giallo. Ma nella rissa finale l’ex Roma è stato uno dei più “attivi”, meritandosi a doccia anticipata. Non un bello spettacolo quello visto dai 4.000 del Parco dei Principi. Fonte: Il Mattino