Rienzi (pres. Codacons): “ADL? Secondo noi è un reato di diffusione di epidemia”

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L’avvocato Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione Si Gonfia La Rete:

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Esposto contro De Laurentiis?

“Abbiamo messo insieme i fatti, dovrà la magistratura accertare se De Laurentiis era a conoscenza o meno del risultato del tampone prima di recarsi all’Hilton. Quando ho fatto il tampone ho avuto l’esito dopo 2 ore. Se sapeva di essere positivo ed è andato comunque alla riunione dovrà appurarlo la magistratura, se invece non ne era a conoscenza, cade un po’ tutto. In caso di sospetto poteva evitare di andare. Va accertata la situazione, avere l’esito del tampone dopo una giornata intera sembra un po’ troppo, ma non vogliamo accusare nessuno senza prove. La magistratura guarderà, valuterà, si farà dire tutto e trarrà le conseguenze”.

Se una persona va in giro sapendo di essere positivo, è reato. Abbiamo raccolto le dichiarazioni di stampa e le abbiamo mandate in Procura, io mi auguro che De Laurentiis venga prosciolto. In caso contrario, si cercherà di capire se c’è dolo”.

Il ruolo del Codacons?

“Noi abbiamo fatto almeno 50 esposti per soggetti positivi che incautamente si sono trovati in situazioni di socializzazione. Ne abbiamo fatti tantissimi, abbiamo un ufficio che per ogni caso del genere presenta un esposto. Poi è la magistratura ad accertare il tutto. Non vogliamo ottenere niente di particolare: la legge attribuisce alla nostra associazione il dovere di intervenire quando pensiamo possa esserci illegalità, lo prevede la Cassazione”.

Cosa succede se De Laurentiis è colpevole?

“Lo decide la magistratura. Secondo noi è un reato di diffusione di epidemia, non siamo però noi i magistrati. Trarranno loro le conclusione. Non conosco De Laurentiis e non ho interesse a sentirlo”.

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