Prof. Nanni: “Il distanziamento e la visiera aumentano la protezione”

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PROTETTI ANCHE GLI OCCHI

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Ricordiamo bene quello che ci disse Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna quando gli chiedemmo quale poteva essere il rischio maggiore di una riapertura, anche se contingentata, di uno stadio. «Una volta che i tifosi sono sulle tribune non ci sono più assolutamente pericoli, quelli possono nascere caso mai durante l’entrata o il deflusso», la sua risposta.

Bene, secondo il dottor Nanni la visiera ridurrebbe (appunto) quasi completamente questi pericoli. «Il motivo è facile. Rispetto alle mascherine la visiera protegge anche gli occhi che rappresentano una delle fonti di ingresso del virus. Ora, il rischio zero chiaramente non esiste, non può esistere, ma di sicuro lo allontanerebbe in grande parte».

Crede fortemente nei concetti che evidenzia, allarga il discorso il dottor Nanni. «La visiera può servire per salvaguardare il soggetto dagli altri e gli altri dal soggetto. E’ ovvio che le distanze andranno ugualmente mantenute, è ovvio anche che le attenzioni non dovranno essere abbassate, ma poco ma sicuro può assicurare maggiori garanzie in caso di distanze ravvicinate, almeno per alcuni momenti».

Proporzione. Ancora il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini ha parlato di una presenza di tifosi proporzionale alla capienza degli stadi e dei palazzetti, Nanni prende spunto dai pensieri del governatore per fare un’aggiunta importante. «E’ evidente che riducendo i pericoli per certi versi le presenze potrebbero diventare anche numericamente più alte. Lo ripeto, rispettando sempre quello che deve essere il distanziamento. Ma lasciatemelo dire, la distanza di un metro tra soggetti con la visiera aumenterebbe la protezione». Fonte: CdS

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