AL LAVORO
Pronti, via. Una piccola corsa iniziale per tutti e poi Gattuso mette subito al centro il pallone. Tre squadre che si affrontano e chi non gioca corre. È la prima volta anche per Ringhio: è arrivato a Napoli in un pomeriggio di inverno, sotto la pioggia. Ora è qui a iniziare la stagione, come piace a lui. Gattuso ha le idee chiare: il suo nuovo Napoli punterà molto sulle capacità offensive di Osimhen che lui ha voluto a ogni costo. Ha schierato varie versioni di Napoli dal solito 4-3-3 al 4-2-3-1 con Mertens alle spalle dell’ex Lille. E con il nigeriano ieri pomeriggio si è intrattenuto a lungo per spiegargli il suo calcio, quello che cerca da lui, le differenze rispetto al gioco che faceva al Lille. I due sono in contatto da aprile, da quando Rino ha deciso di chiamarlo direttamente. Un feeling lungo 4 mesi: il nigeriano, peraltro, resterà qui per tutto il ritiro, perché la sua nazionale non ha impegni internazionali. E questo servirà a Rino anche per lavorare sulle sue condizioni fisiche. Al contrario degli altri, infatti, Victor è reduce da inattività da marzo, da quando la Ligue 1 ha chiuso i battenti. Sotto il profilo atletico ha seguito le indicazioni dello staff di Gattuso per tutta l’estate, ma averlo a propria disposizione è come poter manipolare come fosse un vaso di argilla. Fonte: Il Mattino