Il giornalista Antonio Corbo ha commentato la situazione del Napoli nel consueto editoriale per Repubblica: “Ma ci voleva il Bayern per chiarire le idee sul Napoli? Volato a Barcellona dopo aver fantasticato per 150 giorni l’impresa, è rientrato pensando di averla almeno sfiorata. La squadra si è illusa prima e dopo, altri no. De Laurentiis scettico: non era neanche andato in Spagna. Gattuso rammaricato. Avvertì che era come scalare l’Everest, ha ammesso che vi era stato un corto circuito di mezz’ora, purtroppo all’inizio, per poi confidare che era stata fallita una missione possibile, perché «il Barcellona non sta bene». Vero, si è visto. Il Bayern ha poi umiliato una compagnia di sboroni, quelli che avevano minacciato una valanga di gol allo stesso Napoli, con pacchiana arroganza. In due serate diverse, prima nella sfida diretta di Barcellona e poi in quella indiretta tra i catalani al tramonto e gli attuali giganti di Monaco, la Champions ha dato le dimensioni esatte del Napoli. Non certo quelle che i giocatori si danno. A sentir loro, Insigne il primo, annunciano una grande stagione con Gattuso. Lodevole ottimismo. Ma la società non può condividerlo. La squadra è scivolata sempre più giù”.