Crimi (M5S): “Riportare il calcio ad essere sport e non business”
Vito Crimi (Capo politico M5S e Viceministro dell’Interno) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Oltre ai pareri dei comitati tecnici, anche i tifosi possono essere coinvolti. Voglio ascoltare proposte o soluzioni da portare alle istituzioni per concedere la riapertura degli stadi, in sicurezza. Bisogna trovare i modi per garantire il distanziamento, così come in ogni ambito. Ricordo che c’è un sospetto su Atalanta-Valencia che sembrerebbe essere stato uno dei focolai più grossi che ha portato ad un disastro nel nostro Paese. Non è provato, non è stata fatta alcuna indagine, ma il sospetto rimane”.
5mila persone negli stadi come in Francia?
“Dobbiamo confrontarci. Sono sempre dell’avviso che è sempre meglio iniziare con un percorso graduale, se riusciamo a portare qualche piccola percentuale di tifosi allo stadio e quindi cominciamo a sperimentare, man mano possiamo pensare di rivedere gli stadi pieni”.
Plusvalenze?
“Bisogna parlarne con il Ministro dello Sport. Certamente bisogna, dal mio punto di vista, riportare il calcio ad essere sport e non business. Vengo da un’esperienza di tanti anni in un centro sportivo di Palermo, con un’organizzazione che vedeva nello sport, l’educazione. Deve essere un momento di aggregazione, crescita, passione, divertimento. Il business è quello che ormai comanda nel mondo del calcio”.
Bilancio di questa stagione?
“Tutto il Paese ha passato un periodo stranissimo, come nel dopoguerra. Siamo riusciti a portare avanti il Paese e far chiudere il campionato, con tante polemiche. Alla fine, la scelta di chiuderlo così è stata quella più giusta per dare una certa legittimazione, nonostante a qualcuno non è piaciuta”.
Diritti TV?
“Ormai gli introiti da ingresso nello stadio sono irrilevanti nel complesso d’incassi di una società, dunque credo che una piccola politica di riduzione dei prezzi può essere applicata. Per gli abbonamenti televisivi, il discorso è un po’ diverso ed è un mercato più complesso”.
Riapertura degli stadi?
“Bisogna capire quanti tifosi possono entrare, come e dove. Dopodiché possiamo fare tutti i piani per garantire gli ingressi in sicurezza”.
9° scudetto Juve?
“Non mi faccia esprimere (ride,ndr)”.