IN LEGA
All’Hotel Hilton Milan, inizio ore 13, Paolo Dal Pino spiegherà ai 18 presidente (perché Brescia e Spal sono già retrocessi) quali sono i suoi piani. La sua strada è quella di una partnership coi i Fondi di investimento. Dal Pino ha Andrea Agnelli e Paolo Scaroni al suo fianco. Ma la Lega vive di più anime: De Laurentiis vuole fare tutto da solo, ma fa fatica ad avere alleati di sostegno. Nel senso che il suo piano affascina tutti, ma al momento di essere concreti, in molti preferiscono le certezze del piano finanziario di Dal Pino. Ovvio che oggi dovesse essere bocciato il piano di Dal Pino, il presidente della Lega potrebbe anche lasciare. La solita Lega di serie A.
Per questo l’assemblea di oggi può essere decisiva. Sono sei i fondi di investimento intanto che hanno presentato alla Lega Serie A, attraverso l‘advisor Lazard, offerte vincolanti per la media company che commercializzerà i diritti tv (e tutti gli aspetti commerciali): l’offerta di Bain, Cvc e Advent riguarda una partnership attraverso l’acquisto di quote di minoranza (10-15 per cento), un paio di miliardi per 9 stagioni. Apollo, Fortress e Blackstone, tramite il suo braccio di investimento GSO, hanno invece elaborato proposte di finanziamento (fondi di debito). Con offerte diverse da quelle richieste dalla Lega, si sono invece rivolti direttamente ai club proponendo una partnership industriale nella realizzazione del Canale della Lega, Wanda (con un minimo garantito di 1,5 miliardi di euro a stagione, dietro il colosso cinese c’ Marco Bogarelli) e Mediapro.
Aurelio De Laurentiis guida invece la cordata di chi punta al Canale della Lega: Sky diventerebbe solo distributore. Progetto non facile da realizzare e che non convince tutti i club. Ma sarà una battaglia interessante quella che verrà combattuta oggi, tra il passato e il futuro. Con De Laurentiis che guida il calcio che guarda al futuro. Fonte: Il Mattino