La moviola – Giua non convince. Dati due “rigorini”. Si discute il terzo
Acerbo, Giua, e come tutti i frutti non maturi fa storcere la bocca. Dà due... rigorini e un rigore. Sotto i ponti deve passare ancora tanta acqua...
Acerbo, Giua (Voto 5)
RIGORINO/1
Rigore al Parma: per dinamica “live” sembra essere penalty, il contatto fra il ginocchio sinistro di Mario Rui e il piede destro di Grassi c’è (e mette fuori causa il VAR, mica come Roma-Inter, vero Guida?). L’arbitro lo ha giudicato punibile (ancora cfr. Guida), ma in tv si nota come sia del tutto trascurabile, Grassi riesce a mettere a terra proprio il piede destro (lo stesso può dirsi per il sinistro). Insomma, per dirla alla Maurizio Mattei (ex designatore e talent scout di livello), un… rigorino.
RIGORINO/2
Come quello al Napoli: tiro di Fabian Ruiz, davanti a lui Grassi si oppone, il pallone tocca il fianco e poi sbatte sul braccio sinistro, che è anche abbastanza vicino al corpo. Dato che l’improvvido Giua lo ha valutato punibile (punizione dal limite), questo legittima Massa al VAR a rettificare la posizione, il controllo al monitor pure in una situazione oggettiva (dentro o fuori) è stato consigliato per garantire sicurezza a tutti (è successo in Juve-Lazio lunedì).
RIGORINO/3
In ordine di apparizione, il terzo rigore è forse quello più netto, anche se si discute: Koulibaly da dietro tocca Kulusevski in vantaggio e cerca il contatto (che arriva, destro sulla sinistra).
DISCIPLINARE
Per tutti: perdona Maksimovic ad inizio gara (fallo su Karamou e poi in ritardo su Caprari), ammonisce Lozano per un “non” fallo su Pezzella dopo averlo graziato per una sbracciata sullo stesso avversario. Mah…
Fonte: CdS