Napoli-Milan è un viaggio articolato in una vita piena di tackle, un «diavolo» per capello ad ogni contrasto, quel ghigno che diviene «ringhio»: e ritrovarsi di fronte, per la prima volta, a ciò che è stato, a ciò che gli è appartenuto, sa di tormento esistenziale, senza se e senza ma, persino senza la retorica che spesso gonfia vigilie inutile. Ma Napoli-Milan è di Gattuso, gli appartiene per diritto divino, è la sintesi della sua evoluzione in più tappe, è un concentrato d’emozioni contrastanti che ha tentato di elaborare in una vigilia in cui ha finto di essere distratto, per evitare di contorcersi nella malinconia, e che agli amici ha sintetizzato in una frase fatta: ««È questa la partita più dura, perché stanno benissimo». Il mister cerca una prova convincente per dare un dispiacere al suo passato e avere altre conferme dai suoi ragazzi.
Antonio Giordano (CdS)