Dries Mertens, intervistato da il Mattino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Le piace il calcio in estate?
«Mi piace il calcio che è ripartito, era la cosa giusta da fare. Giocare con il caldo oppure ogni tre giorni non mi pesa. Peraltro siamo una squadra che da sempre è abituata a scendere in campo ogni 72 ore, tra Champions ed Europa League. Magari il problema è di quelle realtà che non fanno le coppe e che quindi sentiranno il peso di dover giocare così di frequente».
Pensavate sul serio di poter rimontare l’Atalanta?
«Un po’ sì. Finché c’era la speranza di farlo, avevamo il dovere di provarci».
Gattuso ha sostituito contemporaneamente lei e Insigne. Il tecnico era arrabbiato?
«È una cosa che non deve chiedere a me. Io dico che stiamo giocando tanto e magari stava pensando alla gara con la Roma. Ma io sono sempre positivo».
Ha avuto paura durante i giorni dell’emergenza Covid 19?
«Non sono un tipo che pensa alla morte, sono molto fatalista quindi non vivevo come un incubo la pandemia pensando a me stesso. Ma ammetto che le immagini che arrivavano da Bergamo e dalla Lombardia mi hanno molto scosso e turbato. Lì ho visto una grande sofferenza mentre qui per fortuna la pandemia è stata molto limitata e quelle scene così drammatiche non si sono viste».
Fonte: Il Mattino