Dalla panchina, secondo “Il Mattino” i segnali son positivi, i voti

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6 MILIK Poco spumeggiante, al polacco non va a genio di entrare a partita in corso. Però accorcia, spinge, prova a schermare il passaggio e va anche a dar fastidio all’impostazione di Vicari. Prova a mettere la sua testa in qualche mischione e dà sempre una mano quando il mucchio di forma nell’area azzurra.

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6 LOZANO Vicari non deve sbattersi più di tanto per fermarlo nella sua incursione in area. Inizia a sinistra, prendendo il posto di Insigne, poi quando si porta dopo non più di tre minuti dall’altra parte per far posto all’ingresso di Younes. Non è ancora il Chucky e quando punta Felipe si fa murare in scivolata.

6,5 YOUNES Un minuto per trovare il gol, un impatto simile a quello di Lozano a Verona. Mette ardore, si limita anche in quelle che sono le sue giocate uno contro tutti. Eppure il guizzo di testa merita un applauso, anche perché non è semplice farsi trovare così pronto in una serata dove a un certo punto serve il caffé.

sv MANOLAS Toh, chi si rivede. Si era fatto male da solo durante un allenamento individuale: aveva fatto coppia con Makismovic per tutto il primo periodo dell’era Gattuso e aveva dato prova di grande affidabilità. Pochi minuti, poche possibilità di mettersi alla prova. Ma il segnale che da qui a Barcellona il greco tornerà a essere un’arma a disposizione.

sv GHOULAM Il suo è davvero un bel sinistro, elegante, preciso. Chiaro che ci vuole tempo ed ha ancora qualche titubanza a prendere e partire come era solito fare prima degli infortuni. Gattuso lo incita in continuazione e lui sembra apprezzare di essere tornare al centro delle attenzioni del tecnico. Serve capire nei 90 minuti la sua condizione reale.

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