Faouzi Ghoulam. Una serie ininterrotta di problemi. Sfortuna. Una parola abusata, ma che stavolta ci sta tutta. Dover decidere del proprio futuro, e vedere anche gli altri che lo fanno per te. Laddove per altri si intende il Napoli. Undici partite, ancora. L’algerino ha sfruttato il periodo di stop, si è presentato al training center di Castel Volturno dimostrando valori atletici tra i migliori del gruppo già dopo le prime sessioni. Gattuso lo ha seguito con attenzione, ha fatto preparare dal suo staff un piano personalizzato per far seguire due criteri: continuità ed intensità. Quello che è sempre mancato a Ghoulam da quell’1 novembre del 2017. Serve, soprattutto, intensità, per tornare a sentire l’impatto con il pallone e con le caviglie degli avversari. E, poi, c’è il cambio di direzione: partire da fermo, accelerare, sterzare, inserirsi. Ghoulam ha provato e riprovato, i 29 positivi minuti di Verona non nascono a caso.
Il Mattino