La panchina azzurra: Benissimo Ghoulam e Lozano

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Ecco i voti de Il Mattino alla panchina azzurra. Gattuso chiude il match grazie al Chucky Lozano, anche se con qualche polemica. Ghoulam dopo mesi, legati alle proprie condizioni fisiche, torna in campo regalando una prova convincente. Fabian e Lobotka svolgono quello che Rino gli chiede senza però riuscire ad aggiungere quel qualcosa in più alla manovra azzurra. Dulcis in fundo Ciro Mertens, omaggiato con tanto di patch celebrativa per il record i reti, ma contro gli scaligeri non è riuscito ad avvicinarsi pericolosamente all’area avversaria.

Factory della Comunicazione

6,5 GHOULAM 
Si rivede dopo quasi nove mesi dall’ultima volta, con il Torino il 6 ottobre. Ovvio che vorrebbe più di quello che poò: si propone spesso a sostegno della falcata di Insigne, ma poi preferisce badare allo sostanza facendo attenzione alle incursioni di Faraoni e stringendo spesso su Pazzini. Batte l’angolo in maniera perfetta. 

6 FABIAN RUIZ
Un altro passo, chiaro, rispetto ad Allan. La squadra è più bassa quando entra lui, e nonostante il grande impegno, difficile riuscire a creare qualcosa di importante. Però ha più ritmo rispetto al brasiliano e si vede anche che ha maggiore fiducia. Controlla con pazienza.

6 LOBOTKA 
Al posto di Demme, deve guidare le uscite di un Napoli stanchissimo che nel finale soffre e resta bloccato nella propria metà campo. Non si muove male, dà spesso fastidio a Falcedo, ha un buon piede ma la lunga assenza si vede anche nel ritmo che pone nella manovra degli azzurri. 

sv MERTENS 
Qualcosa in più era atteso, ma comunque, riesce con la presenza a tenere lontano qualche difensore dalla metà campo azzurra ed evitare che la pressione dell’Hellas diventi costante. Qualche buono scambio, ma è sempre molto lontano dalla porta, anche se fa quello che deve fare. 

6,5 LOZANO 
Esulta come un ragazzino per il gol ritrovato: si appoggia, probabilmente, a Faraoni, ma è contatto di gioco . Era entrato da pochi minuti e la rete di testa è il modo migliore per poter affrontare questo mese della verità per lui. Certo, il gol del 3-0 che si divora in pieno recupero grida vendetta. 

 

Fonte: Il Mattino

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