I LUNGHI GIORNI
Siamo ai primi giorni di marzo quando il calcio viene travolto dal Coronavirus. Il primo a ordinare lo stop è Cosimo Sibilia che ferma i gironi della Lega Dilettanti. Il calcio si interroga e l’Europeo inizia a traballare. In serie A c’è da giocare ancora il big match Juventus-Inter. Nessuno ha il coraggio di fermare il campionato, il governo decide che bisogna andare avanti ma a porte chiuse. Pochi minuti prima di Parma-Spal, il ministro Spadafora cambia idea: «Valutare se non giocare proprio». Si gioca dopo un’ora di consultazioni. La sera la Juve batte l’Inter e il giorno dopo Ciccio Caputo fa gol col Sassuolo ed espone la scritta «Andrà tutto bene». Quello è l’ultimo gol della serie A. Malagò punta i piedi: «Se il calcio non si ferma, devono commissariare la Lega A». Il 9 marzo, il premier Conte firma il decreto che interrompe i campionati «fino al 3 aprile». È l’inizio del caos. Fonte: Il Mattino