Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mario Carletti, CTS:
“Il campionato finirà? Assolutamente sì. Approfitto per fare i complimenti al Napoli ed a Gattuso, una persona squisita, per bene. Mettendo in atto tutte le indicazioni date, ci sono ottime probabilità di portare a termine il campionato. Mai come oggi, la responsabilità non è solo del singolo. Con il buon senso di tutti, si può andare avanti. Festeggiamenti? L’assembramento è sbagliato, di certo, ma è comprensibile. Il virus è in circolo e si trasmette con la troppa vicinanza. Variazione protocollo? Il CTS è a disposizione del Ministero della Salute per fornire risposte ad eventuali domande. Esso è diviso in sezioni, io sono in quella doping. Vanno distinti l’attività sportiva, professionistica e sportiva. Ciò che viene precisato, indicato e che deve essere tenuto sotto controllo, sono le norme guida. Esse parlano di distanziamento sociale, distanziamento netto sulla possibilità di contagio, dando prevenzione assoluta. In alcuni sport questo è molto difficile. Bisogna mantenere la distanza, evitare luoghi ed indumenti condivisi, lavarsi spesso le mani, coprirsi in caso di tosse o starnuto per evitare che vengano espulse particelle. L’attenzione è rivolta solo a queste norme. Il calcio poteva ricominciare prima? In Italia non c’è la totale percezione di ciò che è accaduto nelle zone maggiormente colpite. Le persone attualmente positive pare che abbiano una carica virale minore rispetto a quella di prima. Ne approfitto per ricordare dell’importanza delle vaccinazioni, il problema vaccinale è molto sottovalutata. Genitori, fate vaccinare i ragazzi. Usiamo il cervello tutti assieme”.