Le mosse – Demme sfida il doppio play bianconero

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Fin dal suo primo giorno a Napoli, uno dei punti fermi di Gattuso è stato quello del regista. Prima del mercato di gennaio ha provato ad alternare Allan e Fabian in quel ruolo, poi è arrivato Demme e lo ha trasformato in titolare fisso, inamovibile. Ecco perché alle volte il 4-3-3 del Napoli rischia quasi di diventare un 4-1-4-1 con quel Demme a fare da frangiflutti davanti alla difesa, e allo stesso tempo primo uomo nella costruzione dell’azione. Non c’è pallone che parte dalla difesa che non passi dai piedi del tedesco di origini italiane. Diego è sempre al posto giusto al momento giusto, per dare una mano al compagno in difficoltà offrendo un posto sicuro dove far transitare il pallone che scotta.

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Nella Juventus, invece, le fonti di gioco sono due, perché Sarri ha sfruttato la classe e l’esperienza di Pjanic per una duplice funzione: far partire l’azione dei bianconeri e fare da chioccia al giovane Bentancur. Il centrocampista uruguaiano, infatti, partita dopo partita ha aumentato il tasso di incisività nel gioco della Juve: una sorta di regista aggiunto, se non addirittura di aiuto-regista. Parte sempre ai lati di Pjanic, ma ha licenza di accentrarsi, aiutare a impostare il gioco e a buttarsi negli spazi per cercare gloria nell’area avversaria. Fonte: Il Mattino

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