La moviola del Cds – Rocchi non molla, però su Young ha avuto il braccino corto
Nella prova dell'arbitro di Firenze mancano i gialli a Young e Fabian Ruiz
Restano al momento diversi i gradi di separazione fra Gianluca Rocchi, che fra poco più di un mese lascerà il campo, e Daniele Orsato, che ne ha preso il posto anche come rappresentante degli arbitri (un po’ come se al capitano di una squadra si decidesse di togliere la fascia a metà stagione, solo in quest’AIA possono succedere queste cose). I due arbitri migliori italiani al momento sono abbastanza lontani, sicuramente come mobilità e presenza in campo (guardatevi la corsa del fiorentino sul gol di Mertens), anche se pure ieri sera l’errore non è mancato (il mancato secondo giallo a Young è più da gestione di una semifinale che da una didattica arbitrale). Alla fine Rocchi chiude il match con 33 falli e 3 cartellini (e poteva essercene qualcuno in più, vero Young e Fabian Ruiz?).
CORAGGIO GIALLO UNICA SBAVATURA
Deciso Rocchi sul primo giallo a Young: il giocatore nerazzurro arriva in ritardo, con il pallone già andato via, su Politano, pochi dubbi. Ventidue minuti più tardi, ancora un duello fra i due, proprio a centrocampo, Politano allunga la gamba sinistra e anticipa l’avversario che, cercando di calciare il pallone, colpisce il piede dell’avversario. Da cartellino giallo, e sarebbe stato il secondo, Rocchi si snatura un po’ e gestisce la situazione. La prova del 9? Dopo tre minuti, De Vrij commette fallo su Mertens, un tocco sul piede amplificato dalla caduta del belga, qui arriva l’ammonizione che è una forzatura.
BRIVIDI FINALI SULL’INFORTUNIO
Sul finire del primo tempo, Rocchi viene medicato a bordo campo per un problema alla gamba sinistra: infortunio dovuto allo stop causa Covid-19? Macché, tanto per non scrivere cose a caso: al 42’41” c’è un contatto fortuito con Mertens sulla trequarti dell’Inter proprio su quella gamba, da lì Rocchi inizia a zoppicare un po’, poi si fa medicare.
DUBBIO DI MANO SOLO SILENT CHECK
Il Napoli chiede un fallo di mano di De Vrij su un pallone in area dell’Inter, dal VOR (Video Operation Room) arriva solo un silent check da parte di Paolo Valeri (sempre più probabile un futuro davanti ai monitor, quando avrà finito il suo ciclo in campo): il dubbio è sul movimento dell’avambraccio sinistro quando passa il pallone (che pure non sembra cambiare giro), la pelle che si increspa evidenzia un tocco anche se il braccio sembra in posizione naturale. Insomma, un rebus…
Voto sei
Fonte: CdS