Gattuso ha già vinto: perché non ha bisogno di cercare il consenso. La formazione del Napoli
Gattuso lo ha. A prescindere. Stasera, si sa, è una grande incognita: il Napoli non gioca una partita dal 29 febbraio, con il Torino. L’Inter dall’8 marzo, la notte della sfida alla Juventus. La squadra di Gattuso di questa sera dovrà procedere per istinti battiglieri, forte dell’1-0 dell’andata che non è vantaggio di poco conto. E le scelte di Ringhio non sono semplici. Dunque: ieri nella prova generale del San Paolo Mertens ha mostrato di essere in forma. Dunque, a parità di condizione, toccherà a lui piazzarsi al centro dell’attacco. E non a Milik. Probabilmente Gattuso, proprio nell’ottica della battaglia, sceglierà Hysaj piuttosto che Mario Rui sulla fascia di sinistra, con il ritorno di Koulibaly al centro. Ospina vince il ballottaggio con Meret mentre Politano sembra il favorito su Callejon (il fatto che non resterà a Napoli il prossimo anno non c’entra nulla). E a centrocampo? Beh, qui c’è la tentazione gattusiani di schierare il pupillo Elmas di cui Gattuso celebra in ogni momento le lodi. Lobotka è out per affaticamento muscolare mentre Fabian non è al massimo e quindi la notte di Rino sarà passata con questo unico pensiero. In ogni caso, poiché non vuol dare vantaggio ad Antonio, possibile che alla fine rimescoli ogni cosa. Quel che conta è la strategia. Oltre che l’obiettivo: la finale dell’Olimpico, il 17 giugno. Sei anni dopo l’ultima Coppa Italia conquistata.
Fonte: Il Mattino