In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Carlo Porcario D’Ambrosio, consulente legale penalista L.A.M.I.C.A: “Sembra di assistere ad una responsabilità del medico sociale a fatti pregiudizievoli dei calciatori. L’attività sportiva è complessa, intervengono tanti soggetti. Attribuire al medico sociale degli obblighi che sono destinati ad altri soggetti, è a mio avviso scorretta sul piano giuridico, senza neanche una forma normativa, ma soprattutto deontologica: le norme cautelari che vengono individuate sono destinate al datore di lavoro. Credo che il protocollo sia giuridicamente incongruente rispetto al sistema, ciò che mi spaventa – augurandoci non accada mai nulla alle persone che lavorano nel settore – è che possa spuntare qualche applicazione ancorandosi al fatto che il medico è responsabile esclusivo. La materia è molto delicata, anche perché quest’emergenza sanitaria – e i dati sanitari ce lo confermano – è un’epidemia che non è ancora controllabile e ancora soggetto di tanti studi”.