ZONE MENO A RISCHIO
Il collegamento porta proprio ai tamponi. L’idea del calcio è quella di farne il più possibile, in modo da avere il maggior controllo della situazione e anche per limitare i contatti di un eventuale nuovo positivo. Già, ma i tamponi costano. E, soprattutto, in questa fase si continua a far fatica ad averli a disposizione. Così, la proposta di Gravina è stata quella di chiedere il permesso di andarli ad acquistare nelle zone meno a rischio, comprandone anche di più del necessario, per poi cedere quelli in esubero alla popolazione. Proprio a tal proposito c’è stata l’uscita non particolarmente felice del professor Zeppilli, che ha sottolineato come alcune squadre della Lombardia si siano già comportate così per fare i tamponi in questi giorni. Ebbene, pare che il Cts non abbia gradito, lasciando una crepa nella strategia di Gravina e Casasco. Fonte: CdS