Serie A – L’imperativo è quelo di provarci fino alla fine

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IL CALCIO PIU’ SICURO DEGLI SCACCHI

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L’analisi eseguita dal Politecnico di Torino: 404 pagine per 387 discipline di Coni e Cip. «Lo Sport riparte in sicurezza, ognuno protegge tutti» è la fotografia dei potenziali rischi in caso di ripartenza. Il fattore-pericolo non raggiunge mai il livello 4 (elevato) per il mondo del pallone.

Il primo vero studio sullo sport italiano nell’era del Coronavirus è stato consegnato ieri al Ministro dello Sport, Vicenzo Spadafora. L’ha redatto il Politecnico di Torino. Titolo: «Lo Sport riparte in sicurezza». Slogan: «Ognuno protegge tutti». Parole chiave: disciplina e responsabilità. E’ un report poderoso, dettagliatissimo; maturato dopo un confronto mirato con tutte le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva del nostro territorio. Dal calcio al tiro con l’arco, dalla pallavolo alla vela, dal paddle alla danza, dalla dama al canottaggio, dagli sport acquatici alla trottola, dal golf all’alpinismo: lo Sport italiano siamo noi, nessuno si senta escluso. Sono 404 pagine che fotografano la realtà delle 387 discipline che fanno riferimento al CONI e al Comitato Paralimpico.

IPOTESI

L’abbiamo letto, proviamo a riassumerlo; confortati da una prospettiva di analisi che determina lo scarto qualitativo rispetto a questi giorni di premesse, promesse, scenari più o meno credibili e chiacchiericcio vario. E’ un’ipotesi di ripartenza di tutto il movimento sportivo in due mosse.

  • La prima mossa: individuazione, analisi e prevenzione dei fattori a rischio.
  • La seconda mossa: gestione dell’attività sportiva in un tempo segnato dal Covid-19. Il senso è: proviamoci. Fonte: CdS

 

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