Coronavirus in Campania, altri 30 casi: il totale dei contagiati sale a 4.410. Dal 4 maggio scatta il nuovo esodo Milano-Napoli
Coronavirus – l’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:
– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 494 tamponi di cui 9 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 418 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– OspedaleSant’Anna di Caserta: sono stati processati 240 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 145 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 83 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 138 tamponi di cui 6 risultati positivi;
– Laboratorio dell’Azienda ospedaliera Federico II: sono stati esaminati 68 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 456 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 76 tamponi, di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 80 tamponi, di cui 4 risultati positivi;
– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 97 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio del CEINGE: sono stati esaminati 117 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio BIOGEM: sono stati esaminati 116 tamponi di cui 3 risultati positivi.
Sembra proprio che ci risiamo, non in quel modo, ovviamente, ma c’è da giurarci che lunedì prossimo saranno tanti quelli che si metteranno in viaggio verso le regioni di appartenenza dopo settimane di lontananza e solitudine. Prova ne è che sono davvero pochissimi i posti ancora liberi sui treni in partenza da Milano per Napoli benché – fa sapere Trenitalia – da domani saranno disponibili due Frecce in più per i collegamenti nord/sud e altrettante per quelli sud/nord. «Le nuove corse – si legge nel comunicato – sono state aggiunte in vista della riapertura, da lunedì 4 maggio, di alcune attività lavorative previste dall’ultimo decreto del governo». Nella prima fase dell’emergenza sanitaria, fra Napoli e Milano, viaggiavano infatti solo due treni al giorno in considerazione dell’esiguo numero di spostamenti. Da lunedì cambia la scena, il trasporto sarà leggermente rinforzato, ma chi ha intenzione di mettersi in viaggio farà bene a prenotare subito, altrimenti, almeno sulle Frecce, non sarà più possibile anche in considerazione del nuovo criterio di assegnazione dei posti a sedere che prevede un treno pieno solo a metà. Il distanziamento sociale sarà garantito nell’acquisto a scacchiera dei biglietti: i sistemi di prenotazione sono stati tarati affinché ogni viaggiatore sia seduto a debita distanza dall’altro, e non sarà assolutamente consentito cambiare posto. Niente da fare per quanto riguarda invece la compagnia ferroviaria «Italo» che ha sospeso le corse da Napoli verso le regioni del nord all’inizio dell’emergenza sanitaria e fino a data da destinarsi. Dalla direzione aziendale fanno sapere che, al momento, l’unica tratta garantita da «Italo» sarà quella Roma – Venezia.
Treni a parte, non c’è più un posto, a partire dal 4 maggio e per i giorni successivi, neanche sui pochi voli Alitalia, l’unica a coprire la tratta Milano – Napoli e viceversa, – basti pensare che il primo EasyJet è previsto il 18 maggio – e nemmeno a bordo dei bus che dal capoluogo lombardo partono verso le regioni del sud. Da qui l’allarme, e la preoccupazione, del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che invita tutti a fare molta attenzione: «Evitiamo che si verifichi una situazione simile a quella dello scorso marzo quando la Lombardia fu dichiarata zona rossa e migliaia di meridionali, di campani e di napoletani, partirono in massa causando la diffusione del virus in diverse parti del territorio». Poi, la denuncia: «Abbiamo verificato, per quanto riguarda gli autobus, che le singole compagnie forniscono notizie contraddittorie circa l’acquisto dei ticket. Per non parlare delle tariffe, – aggiunge il consigliere – in particolare quelle dei treni e degli aerei, in alcuni casi assolutamente proibitive». È questa una delle ragioni per cui, in tanti, si stanno orientando verso il trasporto a bordo dei bus o di auto prese a noleggio. È chiaro che anche sugli autobus sarà obbligatorio indossare guanti e mascherina e rispettare il distanziamento sociale. Va appena un po’ meglio, almeno dal punto di vista della disponibilità dei posti sui diversi mezzi di trasporto, se da Napoli si vuole raggiungere Milano o qualunque altra città del nord.
Fonte: mattino.it