Coronavirus in Campania – In calo i contagi, De Luca chiude la movida: «Ma cambiamo gli orari di bar e pizzerie»

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Gli ultimi dati relativi ai contagi in Campagna disegnano un «quadro rassicurante» che per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, potrebbe «consentirci le prime riprese delle attività economiche». Anche se chiarisce: «È ovvio che non torniamo a come eravamo tre mesi fa. Qualcuno mi ha scritto: ma così non possiamo riprendere la movida. Ma sei scemo o sei buono? Riprendiamo la movida? C’è gente che si è bevuto il cervello…». «Serve rigore», ha detto De Luca ma «il quadro ci consente di fare i primi passi in avanti significativi nel rilancio delle attività economiche. Forse domani apporteremo delle modifiche negli orari di consegna del cibo a domicilio» l governatore ha anche affrontato il tema della burocrazia raccontando l’iter che si sta affrontando per «portare le pensioni a mille euro»: «Sono convinto che l’Italia si riprenderà se fa i conti con la palude burocratica che è la vera malattia del Paese. Si chiamano in causa i controlli ma alla fine non si controlla nulla e c’è solo un groviglio che paralizza l’Italia. Mille ostacoli in nome della privacy per portare le pensioni a mille euro. Quando vedo questi episodi di garanzia della privacy penso alla vicenda dell’ex ministro Federica Guidi che fu costretta alle dimissioni perché stuprata dal sistema della comunicazione, fu violentata nella sua vita privata riportando intercettazioni e calpestando la sua dignità nell’indifferenza generale – ha detto – Poi per le pensioni dobbiamo tutelare la privacy...». Chiama in causa la competenza che dovrebbe essere richiesta anche nella politica, «per 15 anni hanno raccontato agli italiani che in politica uno vale uno, per fare politica serve invece competenza come in tutte le altre attività e anche stomaco e resistenza psico fisica per non essere distrutti dalla palude burocratica». «In tanti casi la politica è fatta di porcherie ma quando la si fa seriamente è di una fatica inimmaginabile senza la quale una comunità non va avanti», ha concluso.

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Coronavirus, l’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 950 tamponi di cui 11 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno:  sono stati esaminati 619 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati esaminati 125 tamponi, di cui 3 risultati positivi;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 139 tamponi di cui 1 risultato positivo;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 133 tamponi di cui 1 risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 125 tamponi di cui 3 risultati positivi;
– Azienda Universitaria Federico II: sono stati esaminati 59 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 669 tamponi di cui 4 risultati positivi;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 93 tamponi, di cui 1 risultato positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 84 tamponi, di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 96 tamponi, di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio Biogem: sono stati esaminati 98 tamponi, di cui 1 risultato positivo. Mattino.it

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