Le pagine odierne della Gazzetta dello Sport mettono in evidenza la vicenda che riguarda il Napoli e l’ex agente di Kalidou Koulibaly, all’epoca era Bruno Satin. Il procuratore francese dovrà pagare al club azzurro l’ammontare di 400 mila euro, la causa riguarda il 2018 e il Tas ha dato ragione alla società di De Laurentiis. Ecco il tutto nei dettagli. “L’azione è stata originata dalla decisione del calciatore di non affidarsi, in occasione di quel rinnovo, il secondo con il Napoli, al suo agente storico francese, che assiste tra gli altri anche Todibo e il terzino azzurro Malcuit. Koulibaly scelse invece il macedone, di origini albanesi, Fali Ramadani. Satin, escluso da quella trattativa del 2018, ha reclamato quasi 400 mila euro che riteneva dovuti in forza di un precedente incarico, relativo al rinnovo di contratto firmato nel 2016, mentre il Napoli aveva respinto la richiesta di pagamento sostenendo di aver pagato l’intero compenso, in quanto il nuovo accordo aveva sostituito il precedente”.
La Redazione