Castellacci: “Ci saranno problemi in A, in B e C non sono attrezzati”
Enrico Castellacci ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Mancato invito alla commissione medico-sportiva della FIGC? Non mi sono irritato. Invitare o non invitarmi è relativo. Invitare o non invitare l’associazione che rappresenta i medici del calcio, è diverso. Tutte le riflessione che in questi ultimi giorni abbiamo fatto, erano di tipo collaborativo, non polemiche. Non vogliamo né vinti né vincitori. Vogliamo solo migliorare la situazione e riattivare il calcio con meno rischi possibili. Viaggiamo ancora con 500 morti al giorno, figurarsi se il nostro problema è essere all’interno di una commissione. Non si capisce perché sia l’unica non interpellata. Ma le nostre riflessioni cerchiamo sempre di farle arrivare”.
Ha aggiunto: “Tutti i protocolli vengono stilati su carta. Certe volte non ci si rende conto – per mancata esperienza – delle diverse situazioni territoriali. Dal momento in cui vengono stilati dei protocolli – dal punto di vista scientifico perfetti – che non possono essere utilizzati, non servono a nulla. Tant’è che noi facemmo osservare che i protocolli non si possono utilizzare questi protocolli per tutti i professionisti, ma solo alla Serie A. Ma vi dico di più. Ci saranno problemi nel realizzarli anche in Serie A. In Serie B e Serie C ci sono società non attrezzate. Vorrei sapere quali sono le società che hanno spogliatoi differenziati, staff medici che possano fare da sanificazione a tamponi. In Serie C a stento si trovano medici di panchina, ma magari molti di loro oggi sono in prima linea per il Covid-19. Castellacci e l’A.M.I.C.A. potrebbero essere state d’aiuto da questo punto di vista, questi suggerimenti prendeteli perché importanti”.