ESCLUSIVA CALCIO FEMMINILE – S. Muraro (att. Cortefranca): “Seguiamo le regole e tutto avrà un sapore più autentico”
All'interno l'intervista alla calciatrice del Cortefranca
Il calcio femminile, tra messaggi e la solidarietà non resta a guardare in un momento non facile per il paese, visto la pandemia Covid-19. Nel frattempo le calciatrici si allenano in casa nell’attesa di tornare all’attività agonistica, dalla serie A alle categorie minori. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attaccante del Cortefranca, squadra di serie C Simona Muraro.
Ti volevo chiedere com’è nata la tua passione per il calcio? “La passione per il calcio è nata fin da piccolissima. Non mi perdevo una partita del Milan di Sacchi, sono rimasta stregata dalle treccine di Gullit”.
Il tuo ruolo è attaccante nella compagine del Cortefranca, chi sono da sempre i tuoi modelli nel maschile e nel femminile? “Nel calcio maschile, visto la mia fede rossonera, ti dico Shevchenko. Un centravanti che da sempre ho ammirato per la sua forza tecnica e per la capacità nel saper fare gol in tutte le maniere. Nel contesto femminile invece Barbara Bonansea e Valentina Cernoia della Juventus Women’s”.
Prima di questa sosta forzata a causa della pandemia del Coronavirus, qual’era il bilancio in campionato e tuo personale con il Cortefranca? “È stato un anno difficile, a causa dei molti infortuni, ma abbiamo fatto bene nel complesso. Sono convinta che fossimo sulla strada giusta per alzare l’asticella. Peccato per lo stop, ma è giusto così! Ovviamente ci piacerebbe chiudere la stagione agonistica, però prima la salute e poi viene il resto”.
Tu e il resto della squadra, visto la pandemia, come vi state allenando in attesa di tornare al calcio giocato? “Sono a casa dal 11 marzo. Giorno in cui la mia azienda ha deciso di chiudere i negozi. Inoltre ho dovuto fermarmi anche con l’attività di massoterapista. C’è sicuramente tanta incertezza sulla data in cui potremo tornare al lavoro, ci troviamo in video-chiamata per delle sedute di allenamento. È dura ma sono consapevole che in questo momento bisogna avere fiducia nelle istituzioni e rimanere a casa!”.
Cosa ti senti di dire ai tuoi tifosi e alle persone in generale per superare al meglio questo momento così delicato? “Penso che a tutti manchi la normalità. A me manca molto misurarmi e confrontarmi con le mie compagne, mi mancano il pallone e le persone. Ma se seguiamo le regole e continuiamo a fare questi sacrifici per il bene comune, torneremo uniti e tutto avrà un sapore più autentico.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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