Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Pietro Guadagno, Corriere dello Sport:
“Ieri è successo qualcosa di già previsto da giorni, ovvero la non riapertura immediata degli allenamenti. Aspettavamo solo la comunicazione definitiva, il vero tema della giornata è stato il botta e risposta di Malagò e Gravina. Per quanto riguarda le date, il grande snodo di tutto è quella del 3 Maggio quando si concluderà il lockdown. C’è una questione politica alle spalle e non è la prima volta che si è su posizioni diverse per quanto riguarda Malagò e Gravina, la mia sensazione è che il presidente CONI sia andato un po’ oltre, come se non avesse la completa conoscenza di ciò che sarebbe stato ufficializzato da lì a breve. E’ vero che il calcio ha una sua specificità, quindi non può essere paragonato con basket, pallavolo, rugby e qualsiasi altro sport, sono realtà diverse che non vanno messe sullo stesso piano: intervento di Gravina corretto. Campionato a fine Maggio? Si farà di tutto per cominciare, non si tratta di sensazioni. Dipende tutto dal virus, se ci sarà contagio 0, ma la sicurezza assoluta non ci potrà mai essere. E’ più semplice che riprenda la Serie A, ma sulla Serie C ed i dilettanti ho i miei dubbi, per una questione di strutture ed attrezzature”.