Napoli Femminile – Alessandra Nencioni: “Taglio Stipendi? Gesto da parte nostra spontaneo”
Dagli assist per le compagne del Napoli Femminile ai corsi online e ai solfeggi. La vita di Alessandra Nencioni è cambiata da un giorno all’altro, a partire dalla città dove vive. Perché non appena si è capito che il campionato femminile sarebbe stato sospeso, nell’intervista riportato da “il Mattino”, la giocatrice della squadra azzurra ha preso un aereo e ha raggiunto i genitori in Portogallo dove la famiglia oramai vive da quasi due anni.
Partiamo da qui, in Portogallo che aria tira? «Qui la situazione è tranquilla, anche perché hanno chiuso tutto prima che le cose diventassero critiche».
Come mai la scelta di partire? «I miei genitori, Luca ed Elisabetta, si sono trasferiti qui circa due anni fa, hanno una casa a una mezz’ora da Lisbona, in mezzo alla campagna, quindi anche utile per i miei allenamenti».
Lei e la sua famiglia, però, siete di Firenze… «Infatti mio fratello vive a Milano e abbiamo una nonna in Toscana: sta bene, ma ci fa stare sempre in pensiero».
A proposito di pensiero, dal momento che lei è in Portogallo, sente un po’ di saudade del calcio?
«Eccome se la sento. Da quando il campionato è stato sospeso non facciamo altro che pensare alla promozione in serie A che vorremmo conquistare sul campo».
Sarebbe una bella soddisfazione. «Ci teniamo a portare a termine quello che abbiamo cominciato e giocare in A l’anno prossimo sarebbe bellissimo. Abbiamo lavorato 7 mesi dando il massimo e siamo prime con 4 punti sulla terza. Mancano 7 partite e vorremmo giocarle, anche se sappiamo sarà difficile».
Intanto ,vi è stato comunicato che vi avrebbero ridotto i rimborsi spese del 50%: come l’avete presa? «Bene, perché sappiamo che altre ragazze in altre squadre non hanno avuto nemmeno un euro. Quindi ci è venuto scontato dire grazie al presidente Carlino. Sappiamo benissimo in quale situazione siano gli sponsor».
Venendo alle sue giornate di quarantena in Portogallo, legge libri come le sue compagne? «No. Perché sto studiando per un corso online presso il Johan Cruijff Institute: è un corso su sport, marketing e management intitolato all’ex campione e allenatore olandese. Tutto in inglese, che poi mi è familiare avendo giocato negli Stati Uniti con la maglia del Seattle».
Quindi pensa al futuro dopo il calcio? «Non sono laureata, ma inizio a guardarmi attorno per quello che potrei fare quando avrà smesso».
E poi? «Ovviamente tante videochiamate con le mie compagne di squadra e poi coltivo due delle mie passioni extracalcistiche».
Ovvero? «Cucina e musica. Avendo lavorato in passato in una cucina ho una bella mano. Mi piace molto impastare e faccio spesso pane e dolci».
La pizza? «No, quella ho imparato a mangiarla a Napoli».
E la musica? «Da piccola ho studiato al conservatorio, qui a casa i miei genitori hanno un pianoforte e quando ho un po’ di tempo mi diverto a suonare».