Le ipotesi allo studio dei vertici del calcio portano tutte ad una sola soluzione. Il Covid-19 stravolgerà le regole: MERCATO SENZA SOSTA, AFFARI FINO A NATALE.
La Fifa ha stabilito le linee guida, adesso Uefa, Eca, Federazioni e Leghe europee devono trovare una soluzione unanime. Affari in corso anche durante i campionati.
Un mercato unico, che durerà anche quando la stagione è in corso. Con tanto di abolizione della finestra di gennaio. Il gruppo di lavoro di Uefa, Eca, Federazioni e Leghe Europee ha ricevuto dal Bureau della Fifa le linee guida in base alle quali gestire le 16 settimane previste dal calendario internazionale per le contrattazioni relative ai cartellini dei giocatori. In teoria ogni Federazione potrebbe decidere autonomamente (in passato per esempio l’Inghilterra e l’Italia hanno chiuso a metà agosto il mercato), ma questa è una situazione straordinaria e ci vogliono scelte condivise.
L’idea, dunque, è quella di creare una finestra comune a tutte le Leghe europee, con una data di inizio e di fine delle trattative per tutti. Se sarà usato il modello di calendario parallelo, quello che prevede la conclusione della stagione con la finale di Champions l’8 agosto, il mercato inizierà il 15 agosto e terminerà dopo 16 settimane ovvero a inizio dicembre, mentre se sarà scelto il calendario a blocchi, e l’ultimo atto della Champions andrà in scena il 22 agosto, il via delle trattative avverrà a inizio settembre con tanto di gong il 20 dicembre.
Si va dunque verso un periodo di 3 mesi e mezzo di campionato con il mercato aperto. Non il massimo per gli allenatori e i calciatori, che finiranno per essere distratti, ma forse l’unica soluzione per provare a movimentare un po’ di milioni in un sistema calcio che di soldi complice il Coronavirus ne farà circolare pochi.
NUOVO REGOLAMENTO
Cosa cambierà rispetto al passato? Finora le finestre di mercato erano 2:
- la prima in estate, lunga 12 settimane, che iniziava al termine della stagione calcistica (solitamente dall’1 luglio al 31 agosto);
- la seconda, lunga 4, da inizio gennaio a fine mese.
Quest’anno invece ce ne sarà una sola perché la situazione attuale è straordinaria e dalla seconda Guerra Mondiale non ha nessun precedente. E’ dunque necessario adeguarsi.
A luglio, con i campionati nazionali che dovrebbero essere ancora in corso e la Champions addirittura nel vivo con i match dai quarti in poi, niente trattative ufficiali che scatteranno solo quando il pallone smetterà di rotolare, anche se per poco visto che le ferie estive nel 2020 saranno ridotte al minimo per riprendere la nuova stagione già il 30 agosto o al massimo il 13 settembre. Tutto già deciso? Per il momento no perché questa ipotizzata dalla Fifa è un’indicazione forte che però sarà un dibattuta. I margini per cambiare però sono ridotti.
PROROGA CONTRATTI
La Fifa sta anche lavorando (ed è a buon punto…) a come allungare, in automatico e provvisoriamente, i contratti in scadenza il 30 giugno (perché per quella data la stagione non sarà ancora finita) e a come posticipare quelli già firmati che sarebbero operativi dall’1 luglio. Essendo il Covid-19 «una causa di forza maggiore» tutto sarà più semplice ed emanare una normativa ad hoc risulterà meno complicato.
Ogni passo viene ponderato per evitare eventuali ricorsi soprattutto da parte dei calciatori e l’obiettivo è quello di arrivare a una formula condivisa anche con la Fifpro. Il tema più scottante rischia di essere quello del salari per i mesi extra della stagione. In un clima di tagli agli stipendi che tutte le Leghe e le società chiedono, difficile che i giocatori scendano in campo gratis. Fonte: CdS