Questa mattina (ore 11) delicata Assemblea di Lega in call conference, taglio agli stipendi l’urlo della Serie B. Pronte le linee guida discusse con l’AIC. Ma è la sostenibilità economica delle società a creare grande allarme.
In ordine sparso ma con un’idea precisa che fa da collante: l’urlo della Serie B è inequivocabile. Qui si rischia di far saltare il banco e il problema del taglio degli stipendi è un palliativo che potrebbe non essere sufficiente a salvare una navicella tra i marosi. L’analisi realistica presentata al tavolo aperto sulla crisi non può prescindere dalla realtà complessiva del Paese. Sarà inevitabile dover riparametrare tutto una volta soffocata l’emergenza sanitaria e la più pesante crisi economica degli ultimi 70 anni che si porterà via, come appare evidente non solo dalle proiezioni del Centro Studi di Confindustria, due terzi della consistenza economica precedente di molte aziende. Insomma, tra danni emergenti e danni cessanti, la situazione è delicatissima e non c’è tempo da perdere. Se non è il Piano Marshall ipotizzato da Balata che ha fatto tanto clamore, qualcosa bisognerà fare prima del collasso.
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