«Salvare la stagione, preservando la prossima: per questo c’è una dead-line». E la Figc ha inviato a Palazzo Chigi e al Coni il suo documento anticrisi.
Impossibile, adesso, stabilire una data per la ripresa del campionato. Ma almeno si può indicare il limite che non si potrà oltrepassare per concludere la stagione. Lo ha fatto Gravina, intervenendo a “Radio Sportiva”. «Possiamo abbandonarci a tutta una serie di elaborazioni, ma abbiamo una certezza: cercare in tutti i modi possibili di salvare il campionato 2019/20 e, allo stesso tempo, non compromettere quello del 2020/21. Ecco perché esiste una dead-line chiara – ha spiegato il presidente federale -. Il prossimo anno ci saranno gli Europei e pure competizioni internazionali legate ai club. Non possiamo commettere l’errore, già fatto lo scorso anno, di partire oltre metà agosto. E allora è evidente che, per il 2019/20, andare oltre metà luglio diventa complicato».
REALISMO E ALTERNATIVE
Le priorità sono state fissate da tempo, ma comunque occorre fare i conti con la realtà del coronavirus. Inutile, quindi, cercare certezze. «Il nostro obiettivo primario è quello di concludere la stagione. Occorre, però, essere molto realisti e capire che in questo momento la situazione è in continua evoluzione. L’idea di riprendere i campionati è la scelta più giusta ed è evidente che questa è un’ipotesi su cui dobbiamo lavorare e abbiamo il dovere di approfondirla giorno dopo giorno. Stiamo studiando anche ipotesi alternative: dobbiamo pure seguire un percorso maturo per dare risposte concrete a società e tifosi. Congelare le posizioni in classifica oppure fare i play-off qualora non si riuscisse a riprendere? Sono tutte ipotesi plausibili. Vedremo come andranno le cose e quali decisioni si prenderanno». Fonte: CdS