In Liga si spera di riprendere per metà Maggio: Stipendi Calciatori tagliati!
È stato il giorno più difficile dall’inizio dell’emergenza: 514 morti in sole ventiquattr’ore e 6.584 persone contagiate in più, che portano il totale attorno ai 40mila positivi e ai 2743 decessi. Eppure in Spagna si è convinti che le misure progressivamente sempre più restrittive attuate dal governo Pedro Sanchez vadano nella direzione corretta. Auspicio condiviso anche dal numero uno della Legacalcio, Javiera Tebas, che continua il suo febbrile lavoro di confronto con tutte le parti in causa per mantenere vivo il sogno di una possibile ripresa delle competizioni per metà maggio, nessuno però si azzarda più a parlare di un giorno concreto, anche perché l’ultima parola spetterà alle pubbliche autorità.
ATTESA
Preso atto che fino a Pasqua, tutti rimarranno rintanati in casa, come stabilito dal premier Sanchez, che ha prolungato fino all’11 aprile lo stato di allerta, bisognerà attendere la metà del mese prossimo per capire se ci saranno reali possibilità di progettare la ripartenza della Liga per il mese successivo, anche contemplando l’ipotesi di disputare le 11 giornate rimanenti a porte chiuse. Nel frattempo, pressoché tutti i giocatori di Primera division avrebbero dato la disponibilità a un sostanzioso taglio di stipendio, col fine di non mettere in pericolo il posto di lavoro degli altri impiegati delle rispettive società.Fonte: CdS