Su Fabian Ruiz che hanno posato lo sguardo, l’hanno fatto seguire ovunque, senza neanche nascondersi (e perché mai) come Abidal a Lecce, oppure standosene accovacciati sulle seggiole di qualche stadio. C’è la Spagna che lo segue, e da un bel po’: lo fa con lo sguardo neanche apparentemente distaccato del Barcellona, che il 23 settembre ha spedito uno dei suoi Ministri più autorevoli per studiarlo; lo fa anche il Real Madrid, che però resta in un cono d’ombra; e l’hanno fatto gli spagnoli del City, che ha una torre di controllo catalana – Guardiola in panchina e Ferran Soriano alla direzione sportiva – capace di afferrare qualsiasi segnale, anche il più impercettibile, arrivi dal calcio. E figurarsi un po’ se i rimbalzi virtuosi del pallone, quelli ispirati da Fabian Ruiz, non siano arrivati anche da loro, che sotto sotto (e neanche poi tanto) hanno avuto modo di dare un’occhiata a questo talento che ormai viaggia senza confini. Fonte: Cds