[Foto] Al nord ci mettono in quarantena e Napoli risponde

0

Nessuno vuole insegnare niente a nessuno, nessuno vuole dare lezioni di vita. Ognuno agisce, pensa e reagisce come meglio crede, ma a poco più di qualche giorno dagli orrendi cori di Brescia, c’è chi sceglie di non fomentare discriminazione e rabbia. La situazione sull’ intero territorio nazionale sta diventando, giorno dopo giorno, sempre più difficile. Lo sport, gli stadio di calcio, non possono non risentirne, decisioni estreme, condivise o no, a parte. «Nelle tragedie non c’è rivalità, uniti contro il Covid-19», scrive la Curva B, mentre solo qualche giornata fa in qualche altro stadio oggi fermo per l’emergenza si leggeva: «Napoletani figli del Colera, noi vi mettiamo in quarantena». Però in tanti sul web si chiedono: «Partite sospese al Nord, emergenza in diverse regioni fra cui il Piemonte, ma poi i torinesi possono venire a Napoli senza controlli. Perché permettono che ciò accada, aumentando la diffusione del virus su tutto il territorio nazionale?» «Purtroppo la poca intelligenza non consente a molti del Nord di capire che se noi gli chiediamo di non venire nelle regioni ancora non contaminate non è di certo per razzismo, cosa che appartiene a loro. Piuttosto per limitare la diffusione dell’epidemia». E la questione invade da giorni i social, mentre il campionato sembra sempre più falsato.

Factory della Comunicazione

Mattino.it

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.