Gattuso non può fare l’aziendalista, almeno per ora…

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Più di sei mesi di timido vagare ai margini della galassia, ed ecco che il venusiano si ritrova con la verità – la dura verità – sbattuta in fronte: «Ho parlato con Lozano, può giocare attaccante esterno (come vice Insigne, ndr), ma può garantirmi la fase difensiva, oppure lo metto in condizione di fare delle figuracce. E di mettere la squadra in difficoltà?».

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E così 40 milioni di euro, quelli spesi questa estate per il messicano, prima sono finiti in panchina e poi persino in tribuna. Per Gattuso, persino Elmas viene prima nelle gerarchie offensive. El Chucky, la bambola assassina, ora è trattato come un flop qualsiasi, un candidato quasi al bidone dell’anno. «Io ragiono così, so che a livello aziendale in questo momento non mi sto comportando benissimo, ma voglio mettere giocatori funzionali. Mi fa male vedere Lozano per quello che è stato pagato in tribuna, ma devo fare delle scelte».

Qualcuno ha già detto a Gattuso che per questioni simili (Rog, Ounas e Diawara che non giocavano quasi mai), Maurizio Sarri è finito nei pasticci con il presidente De Laurentiis. Ma lui, Ringhio, deve badare al sodo, non può fare l’aziendalista a prescindere. Almeno non adesso. Fonte: Il Mattino

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